Torri di Firenze

Torri di Firenze: Una dimora Storica

La struttura che oggi accoglie i nostri ospiti nasce nel XVI secolo come Palagio a Torri della nobile casata dei Pazzi di Firenze.

La famiglia possedeva nella Valle dell’Arno un’altra proprietà, oggi conosciuta col nome di Villa Le Falle, che dopo la Congiura de’ Pazzi del 1478 passò naturalmente nelle mani dei Medici, stirpe che avrebbe continuato a prosperare sino al XVII secolo.

La trasformazione dell’antico Palagio a Torri non si ferma alle modifiche apportate alla dimora durante il seicento: Enrico Danti, il nuovo proprietario, restaura completamente l’antica costruzione e nel 1809 opera un importante intervento architettonico in stile neogotico affiancando una seconda torre a quella già esistente, simile nella geometria ma di dimensioni leggermente inferiori. Le due torri vengono poi collegate fra loro attraverso un corridoio costruito sopra un’ampia loggia.

I lavori terminano nel 1816 e il nuovo podere prende il nome provvisorio di Podere delle Torri. A completamento del progetto di rinnovo messo in atto da Danti, le due torri vengono dotate di merli in stile guelfo.

L’edificazione del nuovo Castello e le opere di rinnovo sono completate e finalmente il podere può assumere il nome che gli si addice, cioè Castelnuovo appunto. L’armonica bellezza di tale costruzione è stata considerata da molti storici ed esperti in architettura del XIX secolo come un esempio isolato in Toscana, una tipologia di costruzione di cui esistono soltanto pochi esemplari.

Le caratteristiche più notevoli del Castello sono infatti: simmetria delle masse, apertura strutturale al paesaggio circostante, blocco centrale con piano inferiore alloggiato e blocchi laterali chiusi e aggettati.

 

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TORRI DI FIRENZE

Una dimora Storica

La struttura che oggi accoglie i nostri ospiti nasce nel XVI secolo come Palagio a Torri della nobile casata dei Pazzi di Firenze

La famiglia possedeva nella Valle dell’Arno un’altra proprietà, oggi conosciuta col nome di Villa Le Falle, che dopo la Congiura de’ Pazzi del 1478 passò naturalmente nelle mani dei Medici, stirpe che avrebbe continuato a prosperare sino al XVII secolo.

La trasformazione dell’antico Palagio a Torri non si ferma alle modifiche apportate alla dimora durante il seicento: Enrico Danti, il nuovo proprietario, restaura completamente l’antica costruzione e nel 1809 opera un importante intervento architettonico in stile neogotico affiancando una seconda torre a quella già esistente, simile nella geometria ma di dimensioni leggermente inferiori. Le due torri vengono poi collegate fra loro attraverso un corridoio costruito sopra un’ampia loggia.

I lavori terminano nel 1816 e il nuovo podere prende il nome provvisorio di Podere delle Torri. A completamento del progetto di rinnovo messo in atto da Danti, le due torri vengono dotate di merli in stile guelfo.

L’edificazione del nuovo Castello e le opere di rinnovo sono completate e finalmente il podere può assumere il nome che gli si addice, cioè Castelnuovo appunto. L’armonica bellezza di tale costruzione è stata considerata da molti storici ed esperti in architettura del XIX secolo come un esempio isolato in Toscana, una tipologia di costruzione di cui esistono soltanto pochi esemplari

Le caratteristiche più notevoli del Castello sono infatti: simmetria delle masse, apertura strutturale al paesaggio circostante, blocco centrale con piano inferiore alloggiato e blocchi laterali chiusi e aggettati.